di Elisa Cazzato
Nella Milano storica che accoglie il meglio anche degli altri territori, basta suonare un campanello, attraversare un piccolo cortile per entrare in un altro mondo: la nuova sede di Romanengo, la più antica confetteria d’Italia, fondata a Genova.

Il vento del Mediterraneo gonfia le vele di quest’eccellenza che è approdata qui, e nella suggestione contemporanea del suo meraviglioso design d’interni sembra quasi di accogliere a bordo di una elegantissima nave.
Preparatevi allora a navigare nel dolce mondo di un marchio, fondato nel 1780, che preserva la maestria degli artigiani, che porta avanti un mestiere difficile e affascinante come quello del confettiere, il cui percorso per raggiungere l’eccellenza è lungo e difficile.

Nel racconto di questa storia di dedizione e passione ci accompagna il profumo dell’acqua di fiori d’arancio che dominano il paesaggio costiero della Liguria. Aroma che percepiamo immediatamente degustando i dolci quaresimali, prodotti iconici di Romanengo: ne esistono di tre tipi e tutti sono preparati con la mandorla pugliese.

Colpisce la storia dei marzapane cinquecenteschi che conservano una particolarità, legata all’origine monasteriale del prodotto, ovvero un’ostia alla base del dolce, come richiamo al mondo religioso.
E dalla Quaresima si passa poi alla dolcezza della Pasqua con le uova in scatola, fiore all’occhiello del marchio e oggetto di collezione da parte degli appassionati.
Avete mai aperto un uovo colmo di dolciumi e confetti? È solo una delle bellissime sorprese che riserva questa realtà.
